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Rifiuti - revisione Direttiva: introdotti l’EPR tessile e misure contro gli sprechi alimentari

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La Direttiva rafforza le misure dell’UE in materia di prevenzione degli sprechi alimentari e introduce la responsabilità estesa del produttore per i tessili e le calzature.

La Direttiva (UE) 2025/1892 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 settembre 2025, che modifica la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'UE lo scorso 26 settembre. La Direttiva rafforza le misure dell’UE in materia di prevenzione degli sprechi alimentari e introduce la responsabilità estesa del produttore per i tessili e le calzature.

Per quanto riguarda gli sprechi alimentari, gli Stati membri dovranno predisporre programmi di prevenzione entro il 2027 e nominare un’autorità di coordinamento competente. Sono fissati obiettivi vincolanti di riduzione per il 2030: diminuzione del 10% dei rifiuti derivanti dalla trasformazione e dalla produzione, e riduzione del 30% pro capite lungo i settori della distribuzione, vendita al dettaglio, ristorazione, catering e famiglie. I progressi dovranno essere monitorati secondo una metodologia armonizzata a livello UE, con azioni di supporto quali campagne di sensibilizzazione, pratiche più eque nelle filiere, schemi di donazione alimentare e tecnologie innovative, come packaging migliorato e indicatori di shelf-life. La Commissione riesaminerà gli obiettivi nel 2027 e potrà proporne di nuovi oltre il 2030.

Per tessili e calzature, la Direttiva istituisce la responsabilità estesa del produttore ovvero misure atte a far sì che, chi immette un prodotto sul mercato, si faccia carico degli oneri finanziari e/o finanziari e organzizzativi della gestione del fine vita di quel prodotto. I produttori (sostanzialmente coloro che immettono sul mercato prodotti finiti col proprio marchio) saranno tenuti a finanziare raccolta, selezione, riutilizzo, riciclo, campagne di sensibilizzazione e ricerca sul design sostenibile. Entro il 2028 gli Stati membri dovranno istituire sistemi nazionali di raccolta che diano priorità al riutilizzo e al riciclo. Ogni Stato membro dovrà istituire un registro dei produttori, comprendente sia gli operatori nazionali che i venditori online.

Il calendario di attuazione è graduale: entro giugno 2027 gli Stati membri dovranno recepire la direttiva nel diritto nazionale; entro aprile 2028 i regimi di responsabilità estesa dei produttori nel settore tessile dovranno essere operativi; ed entro aprile 2029 gli obblighi si estenderanno anche alle microimprese. Entro dicembre 2029 la Commissione valuterà l’efficacia di tali misure e potrà proporre ulteriori obiettivi in materia di prevenzione dei rifiuti e riciclo.

La Direttiva, il cui testo è disponibile in allegato, entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

OJ_L_202501892_IT_TXT.pdf

Riferimenti

GIACOMO BRIGHETTI - g.brighetti@confindustriatoscananord.it - tel. 0574455252